Come pianificare una gravidanza quando prendi farmaci per la psoriasi
La psoriasi è una malattia che affligge moltissime persone: alcune vengono colpite solo in modo lieve, altre invece soffrono di psoriasi grave.
È proprio a questa seconda categoria che rivolgo questo articolo, perché sono le persone che si sottopongono a terapie sistemiche (ciclosporine, metotrexato, farmaci biologici ecc.). In quest’ultimo caso infatti è necessario prestare particolare attenzione se si desidera avere un bambino.
È una cosa un po’ spiacevole da dire, ma se si stanno assumendo farmaci sistemici per la psoriasi, la gravidanza va pianificata. Lo so, sarebbe molto più bello lasciare al tempo e al desiderio di essere genitori la sorpresa della dolce attesa, ma nel nostro caso, questo non sarà possibile. La maggior parte dei farmaci prescritti per la psoriasi, infatti, non vanno assunti durante la gravidanza e sarebbe anzi preferibile sospendere il farmaco qualche tempo prima di cominciare i tentativi per la gravidanza. Questo tempo varia a seconda del farmaco. Un discorso a parte va fatto per il metotrexato, un farmaco che può essere molto dannoso per il feto e il bambino: in questo caso bisogna prestare particolare attenzione e utilizzare metodi contraccettivi sicuri fino alla fine del periodo post-sospensione del farmaco indicato dal proprio dermatologo. Inoltre, sempre per quanto riguarda il metotrexato, anche il partner maschile dovrebbe informare il dermatologo del suo desiderio di diventare papà, per decidere la strategia migliore da adottare.
Sembrerà scontato, ma nel caso di una pianificazione di gravidanza una delle prime persone con cui dovete parlare e mantenere un contatto costante sarà proprio il dermatologo, che vi darà informazioni sulle tempistiche di sospensione dei farmaci, sulle possibili terapie in gravidanza (che, purtroppo, non sono molte), su come comportarvi in generale.
Sospendere la terapia che tanto ci aiuta a tenere a bada la malattia può sembrare una prospettiva spaventosa, ma se desiderate davvero diventare mamma o papà non sarà difficile affrontarla. Inoltre, non disperate: capita abbastanza frequentemente che la malattia vada in remissione o sia comunque sotto controllo durante questo periodo particolare, anche se non è una certezza.