Psoriasi e gravidanza: Frequently Asked Questions
Arriva per molti un momento della vita in cui si desidera diventare genitori. Le persone che soffrono di psoriasi, soprattutto se in forma grave, si porranno in questo momento anche mille domande legati alla malattia e al nascituro. Ovviamente, il primo consiglio è quello di sottoporre tutti i dubbi al vostro dermatologo.
Con buone probabilità la domanda più assillante che vi porrete sarà “mio figlio soffrirà di psoriasi come me? E se sì, quanto sarà grave?“. Ovviamente non ci sono risposte semplici, anche perché la psoriasi ha sì un suo carattere ereditario, ma non è per nulla detto che tutti i componenti della famiglia ne soffrano. Inoltre, qualora ne soffrissero, non è possibile prevedere in anticipo in quale forma e con quale gravità.
In un certo senso si tratta quindi di una scommessa … ma d’altronde, chiunque desideri un figlio si pone mille interrogativi e se si vuole essere negativi, c’è sempre qualcosa da temere. Il mio consiglio è quindi quello di tenere un atteggiamento positivo sull’argomento, cercando di non pensare al peggio e affrontando le cose una alla volta, giorno per giorno, senza farsi prendere dal panico.
Un’altra domanda che potrebbe ronzarvi in testa (e in particolar modo qui mi rivolgo alle donne), è relativa al fatto che durante la gravidanza sono pochissimi i trattamenti per la psoriasi che si possono utilizzare. Anche in questo caso il consiglio è di non farsi prendere dal panico, perché spesso durante la gravidanza la malattia è maggiormente sotto controllo. E anche ciò non accadesse, ricordate che ci sono comunque parecchi trattamenti topici che è possibile utilizzare durante la gravidanza e che dopo il parto potrete ricominciare il trattamento sospeso. Per saperne di più, in questo articolo parliamo più diffusamente di gravidanza e farmaci sistemici per la psoriasi.