Com’è fatta la pelle
Per conoscere la psoriasi, è necessario conoscere più da vicino la pelle, ovvero l’organo dove si manifesta in maniera più evidente.

Un modello schematico della sezione cutanea
Se vi chiedessero qual è l’organo più grande del corpo umano, quale scegliereste tra intestino, pelle e cervello?
Siamo convinti che pochi risponderebbero la pelle, un po’ perché non la si considera un organo a tutti gli effetti, un po’ perché non è immediatamente intuibile che essa ricopre mediamente 1,7 metri quadri di superficie, con uno spessore che va da 0,5 mm (palpebre) a 6 mm (regioni palmo-plantari).
Sui libri di medicina la pelle è definita più correttamente cute, ed è composta, dall’esterno verso l’interno, in epitelio (epidermide), tessuto connettivo (derma) e tessuto adiposo (sottocutaneo). Quando accarrezziamo qualcuno, stiamo passando la mano sopra le cellule più esterne, i cheratinociti, che si dispongono ordinatamente su 5 strati, maturando nel giro di 12-48 giorni dal più profondo (basale), fino a quello più esterno (corneo), passando per gli strati spinoso e granuloso. Nel corso di questo lento ma regolare tragitto, perdono una grande percentuale di acqua, fino ad arrivare in superficie come cellule morte, senza nucleo, formanti uno “scudo” esterno di carattere lipofilo (affine ai grassi) che impedisce alle sostanze idrofile (affini all’acqua) di penetrare in profondità, anche grazie al sottile strato di sebo, sostanza complessa che ci ricopre completamente, in modo diverso a seconda della zona del corpo. L’epidermide è composta anche da altre importanti cellule: melanociti (producono le melanine, che ci proteggono dai raggi solari), cellule di Langherans (con funzione immunitaria) e di Merkel (in contatto con le terminazioni nervose).
Sotto l’epidermide sta il derma, tessuto più resistente, che protegge gli organi e il resto del corpo dagli stimoli meccanici esterni. Esso ha uno spessore che va 1 mm (viso) a 4 mm (dorso, cosce). Il derma ospita vasi sanguigni e nervi, che hanno la funzione di portare nutrimento agli strati sovrastanti e di converso trasmettere le sensazioni percepite a livello centrale.
Nel tessuto sottucutaneo soo presenti perlopiù adipociti, ovvero cellule del tessuto adiposo, che hanno la funzione di riserva di grassi e di isolante termico. Inoltre, questa parte del corpo, per la sua struttura, permette la mobilità della cute rispetto ai tessuti sottostanti. Completano il quadro gli annessi cutanei, ovvero le ghiandole sebacee e sudoripare, i follicoli piliferi (le “radici” dei peli, esterni) e le unghie.