I farmaci biologici – cosa sono?
Quando si parla di farmaci biologici, molte persone pensano che si stia parlando di un tipo di medicinali… prodotti secondo natura! Nulla di tutto questo, sebbene la definizione italiana possa essere ingannevole, il termine “biologico” in questo caso definisce il tipo di produzione di questi principi attivi (ovvero le molecole chimiche che stanno alla base dei farmaci): attraverso delle cellule isolate, in laboratorio. Non vanno confusi con i farmaci biotecnologici (l’insulina, ad esempio), sebbene abbiano molto in comune, questi ultimi vengono prodotti attraverso processi che coinvolgono l’ingegneria genetica. Entrambi sono farmaci dai processi produttivi delicati, dal momento in cui sono delle molecole molto grandi e in cui una modifica può incidere in maniera decisiva sul suo funzionamento.
Spesso i farmaci biologici sono rappresentati da anticorpi, proprio quelle proteine che il nostro corpo produce per attaccare ciò che vede come una minaccia: virus, funghi, batteri etc. Queste proteine però sono definite “anticorpi monoclonali”, in quanto non hanno la varietà che presentano normalmente in natura, ma sono progettati e costruiti per attaccare un singolo obiettivo, che nel caso di psoriasi e artrite psoriasica fa parte di un grande e complesso insieme di molecole coinvolte nel processo infiammatorio.

La struttura molecolare di un anticorpo monoclonale. Ogni colore simboleggia una catena proteica differente
Curiosità: nella maggior parte dei casi i principi attivi dei farmaci biologici usati nella psoriasi finiscono per -MAB, che in inglese significa Monoclonal AntiBody.